Il Malnisio Science Festival – il festival friulano dedicato alla scienza ha inaugurato lo scorso 4 ottobre 2019 la terza edizione, sempre nella splendida cornice della centrale Pitter a Montereale Valcellina (PN): un’occasione meravigliose in cui la scienza è raccontata a voce, con gli interventi di 30 illustri relatori, con i sensi grazie agli esperimenti dei punti esperienziali, con gli occhi per i video e mostre e anche con … i fumetti. Il filo conduttore di questa edizione è stato la “creatività nella scienza”: una scienza per tutti, raccontata per far conoscere le più interessanti novità medicina, glaciologia, psicologia fisiologica, astrofisica, ingegneria chimica, fumetti scientifici, farmacologia, robotica, comunicazione della scienza. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Lo speech di Gianluca Falletta, , creativo italiano specializzato in entertainment e amusement, concorrente nella stagione 2018-2019 di “Italia’s Got Talent”, che si è svolto domenica 6 Ottobre, ha avuto come tema “Come la cultura può trasformarsi in experience”. Il concetto alla base di questo intervento è l’edutainment. Una parola dai mille significati, spesso molto abusata, che descriverò come la possibilità di divulgare concetti scientifici, artistici, storici o antropologici immergendo, letteralmente, gli spettatori in un contesto digitale interattivo in cui ogni singolo tema di un’esposizione può essere esplorato, toccato, analizzato e vissuto in un’esperienza multimediale e multisensoriale. Questo modo innovativo di fare divulgazione consente alla cultura di “uscire” più facilmente dai luoghi a essa solitamente deputati, raggiungendo nuove locazioni: strutture industriali, spazi adibiti ad altre mansioni, ma anche luoghi destinati all’entertainment, come parchi divertimento, centri commerciali e programmi TV. Dopotutto, realizzare contenuti-tributo alla nascita dell’Universo, alla teoria dell’evoluzione di Darwin e alla figura di Leonardo Da Vinci in un talent Show televisivo è stato un azzardo mediatico che non solo ha emozionato milioni di telespettatori, ma aveva l’obiettivo di fornire loro un piccolo spunto per approfondire tematiche scientifiche e artistiche più ampie. Grazie alle experience digitali, alle exhibit e alle installazioni visuali interattive, ora, si può creare un legame più forte e diretto tra il divulgatore e il fruitore: una sintesi multimediale in cui entrare e toccare con mano i temi trattati.