Nell’articolo del 05 Dicembre 2020 di Mashable Italia “Da Gardaland a Disneyland: i parchi divertimento rispondono alla crisi con la realtà virtuale” di Luca Francescangeli, Gianluca Falletta ha raccontato come il mercato dei theme park internazionali si stia muovendo verso la digitalizzazione dell’esperienza degli ospiti, data l’attuale crisi sanitaria globale, ponendo la base per un futuro “ibrido” tra reale e irreale.
Dal punto di vista di “realtà immersive”, in prima linea, come già per il salto tra eventi live verso quelli virtuali, c’è Gianluca Falletta, imagineer internazionale che ha creato già numerosi parchi, attrazioni ed experience ibridate con le nuove tecnologie prima che diventasse un must data la situazione globale. Il suo lavoro parte dell’analisi del vero protagonista di queste nuove experience digitali, il pubblico, analizzando fattori come i diversi punti di vista, conoscenze informatiche e ludiche eterogenee, tempi di fruizione diversi in base ai target e una moltitudine di device diversi. Tra di queste, la più importante, è sicuramente valutare attentamente la soglia d’attenzione del possibile pubblico davanti ad una nuova tecnologia. Per Gianluca, l’idea dietro dell’Esperienza, dell’Attrazione stessa, è ciò che fa la differenza, lo storytelling e le emozioni che questo riesce a trasmettere al fine di diventare memorabile. Grazie alle nuove tecnologie si è ora in grado di “evolvere” le forme tradizionali d’intrattenimento di massa, superando necessariamente il concetto di riproposizione, fine a sé stessa, di quanto avviene nella realtà, anzi abolendo quel confine sempre più labile che ancora oggi insiste tra concetti quali attrazioni, videogiochi, film, fumetti e serie tv.
Riportando la sue parole: “Sono numerosi i progetti nazionali e internazionali che ci vedono impegnati nella creazione di ambienti digitali immersivi, realizzati con Unreal Engine proprio come i moderni videogiochi, in cui gli appassionati possono avvicinarsi nuovamente all’esperienza dei parchi che loro amano. Singole attrazioni, ma anche Teatri e negozi: veri e propri theme park virtuali che “aumentano” per storytelling la loro controparte reale ora “negata” per la situazione sanitaria globale. Non sono progetti fini a se stessi, in ottica di ottimizzazione del budget per la creazione di questi environment, quando i parchi finalmente riapriranno, diverranno strumenti utili per l’ibridazione dell’esperienza, per offrire contenuti diversi in ottica transmediale oppure semplicemente trasformare i classici siti in web-app visitabili in cui “toccare con il mouse” il parco prima di andarci, prenotare gli hotel, scoprire le ricette dei ristoranti o acquistare il merchandising con riproduzioni 3d perfette più reali del reale“.
Dopotutto, un’experience ben congeniata interpreta ogni supporto in maniera elegante sfruttandone le capacità di ogni media per espandersi, non per riprodursi.
L’articolo completo è disponibile in questo link: https://it.mashable.com/4860/futuro-parchi-divertimento-disney-videogiochi-realta-virtuale.
Mashable è un sito web d’attualità statunitense in forma di blog. Lanciato nel luglio 2005 da Pete Cashmore, con oltre 30 milioni di pagine visualizzate al mese e un posizionamento accertato dalla Alexa nei primi duecentocinquanta posti Mashable si classifica come uno dei più grandi siti del mondo. Nel dicembre 2017 il sito viene acquistato per 50 milioni di dollari dalla casa editrice Ziff Davis, che con un accordo con GEDI Gruppo Editoriale ha lanciato, lo scorso 23 settembre 2019 una versione italiana del sito, denominata Mashable Italia.